Modulo ​ consegna chiavi fine locazione​​

Un modulo consegna chiavi fine locazione è un documento che viene compilato e firmato al termine di un contratto di affitto, quando l’inquilino restituisce le chiavi dell’immobile al proprietario. Serve a certificare ufficialmente la data in cui l’inquilino lascia l’appartamento e riconsegna le chiavi, segnando così la fine effettiva della locazione. Questo modulo tutela sia il locatore che il conduttore, poiché attesta che l’immobile è stato restituito e può essere utile in caso di eventuali contestazioni sullo stato dell’appartamento o su obblighi residui tra le parti.

Come compilare un modulo ​
consegna chiavi fine locazione​​

Per redigere correttamente un modulo di consegna chiavi a fine locazione è fondamentale inserire in modo chiaro e preciso una serie di informazioni che attestino senza ambiguità l’avvenuta restituzione delle chiavi e la conclusione del rapporto di locazione tra le parti. Si deve innanzitutto indicare i dati anagrafici completi sia del locatore sia del conduttore, specificando nome, cognome, luogo e data di nascita, indirizzo di residenza e, se necessario, il codice fiscale di entrambe le parti. È importante riportare l’indirizzo dell’immobile oggetto della locazione, dettagliando via, numero civico, città e eventuali riferimenti aggiuntivi che identifichino senza possibilità di errore il bene locato.

Nel modulo occorre poi precisare la data effettiva della riconsegna delle chiavi, così come la data di conclusione del contratto di locazione, mettendo in evidenza se la restituzione avviene alla naturale scadenza del contratto oppure in anticipo rispetto a quanto pattuito. È necessario specificare il numero esatto di chiavi consegnate, descrivendo brevemente a quali serrature o accessi esse corrispondono, ad esempio chiavi del portone d’ingresso, della porta dell’appartamento, delle cassette postali, dei cancelli o di eventuali box auto o cantine.

Nel documento bisogna dichiarare esplicitamente che il conduttore ha provveduto a restituire tutte le chiavi in suo possesso e che il locatore ne ha preso materialmente visione e possesso, attestando così l’assenza di ulteriori duplicati non riconsegnati. Se durante la riconsegna vengono rilevate anomalie o mancanze, come la perdita di alcune chiavi oppure la presenza di danni agli accessi, tali circostanze devono essere indicate nel modulo, con eventuali accordi presi tra le parti per la loro risoluzione.

È buona prassi inserire una dichiarazione nella quale le parti confermano che con la consegna delle chiavi l’immobile viene restituito libero da persone e cose, in buono stato e conforme agli obblighi previsti dal contratto, salvo diverse indicazioni. Infine, il modulo deve essere datato e sottoscritto in originale da entrambe le parti, affinché assuma pieno valore legale e possa essere utilizzato come prova in caso di contestazioni future. Se vi sono testimoni o delegati alla consegna, anche i loro dati e le firme devono essere riportati.

Primo Esempio modulo ​
consegna chiavi fine locazione​​

Ecco un modello di "Consegna chiavi fine locazione" redatto da un esperto, personalizzabile secondo le esigenze:

CONSEGNA CHIAVI FINE LOCAZIONE

Tra
Il Locatore:
Nome e Cognome:
Codice Fiscale:

Indirizzo: ___

e
Il Conduttore:
Nome e Cognome: _

Codice Fiscale: _
Indirizzo: ___

Immobile locato:
Indirizzo: ___
Tipologia (appartamento, locale commerciale, ecc.): _

Contratto di locazione n. _ stipulato in data //__

Attestazione consegna chiavi

In data odierna, //__, il Conduttore sopra identificato consegna al Locatore le chiavi relative all’immobile sopra descritto, dichiarando di aver liberato i locali da persone e cose di sua proprietà, riconsegnando l’immobile nello stato in cui lo ha ricevuto, salvo il normale deterioramento d’uso.

Il Locatore dichiara di aver ricevuto n. (___) mazzi di chiavi, come da elenco qui sotto specificato:

  • Porta d’ingresso principale: n. __ chiavi
  • Cancello: n. __ chiavi
  • Altre (specificare): ____

    Le parti dichiarano di non avere ulteriori pretese in merito alla consegna delle chiavi, fatto salvo il diritto del Locatore di contestare eventuali danni riscontrati successivamente alla riconsegna.

    Eventuali osservazioni/rilievi:
    ____

    Letto, confermato e sottoscritto.

    Luogo e Data: _

    Firma del Conduttore
    ___

    Firma del Locatore
    _____

    Eventuale allegato: Relazione di stato dei luoghi e/o fotografie.

Secondo Esempio modulo ​
consegna chiavi fine locazione​​

Certo! Ecco un fac simile di consegna chiavi a fine locazione già compilato, come lo redigerebbe un esperto:

FAC SIMILE DI VERBALE DI CONSEGNA CHIAVI ALLA FINE DELLA LOCAZIONE

Tra:
Il Sig. Mario Rossi, nato a Milano il 01/01/1980, residente in Via Verdi n. 10, Milano, codice fiscale RSSMRA80A01F205X (di seguito “Conduttore”)

e

Il Sig. Luca Bianchi, nato a Milano il 05/05/1975, residente in Via Manzoni n. 5, Milano, codice fiscale BNCLCU75E05F205Z (di seguito “Locatore”)

Premesso che:

  • In data 01/02/2022 è stato stipulato contratto di locazione ad uso abitativo relativo all’immobile sito in Milano, Via Dante n. 20, piano 2, interno 3.
  • Il contratto di locazione è cessato in data 31/01/2024.

    Si dà atto che:

    In data odierna, 31/01/2024, il Sig. Mario Rossi, in qualità di conduttore, ha riconsegnato al Sig. Luca Bianchi, in qualità di locatore, le chiavi dell’immobile sopra indicato, così come ricevute al momento della stipula del contratto.

    Chiavi consegnate:

  • N. 2 chiavi portone principale
  • N. 2 chiavi porta appartamento
  • N. 1 chiave cassetta della posta
  • N. 1 chiave cancello

    Le parti dichiarano che l’immobile è stato riconsegnato libero da persone e cose, salvo quanto pattuito nel contratto, e nello stato in cui si trova, che le parti dichiarano di accettare.

    Il locatore si riserva di verificare eventuali danni occulti e di trattenere, se necessario, parte del deposito cauzionale secondo quanto previsto dal contratto.

    Letto, confermato e sottoscritto.

    Milano, 31/01/2024

    __
    Mario Rossi (Conduttore)

    __
    Luca Bianchi (Locatore)

    Allegati:

  • Elenco dettagliato delle chiavi consegnate
  • Eventuali fotografie dello stato dell’immobile

    Se vuoi il documento in formato editabile (Word/PDF), puoi copiare questo testo e adattarlo alle tue esigenze.

Modulo consegna cellulare aziendale​​

Un modulo consegna cellulare aziendale è un documento utilizzato dalle aziende per formalizzare l’assegnazione di un telefono cellulare a un dipendente. Questo modulo serve a registrare che il dispositivo è stato consegnato, specificando generalmente i dati del dipendente, le caratteristiche del cellulare e la data di consegna. In questo modo, l’azienda può tenere traccia dei beni aziendali affidati ai singoli lavoratori e tutelarsi in caso di smarrimento, danni o restituzione del dispositivo.

Come compilare un modulo consegna cellulare aziendale​​

Quando si redige un modulo per la consegna di un cellulare aziendale, è fondamentale includere tutte le informazioni che permettano di identificare in modo chiaro sia il dispositivo che il dipendente a cui viene assegnato, oltre a garantire la tracciabilità e la responsabilità nell’utilizzo del bene aziendale. Il modulo dovrebbe innanzitutto riportare i dati anagrafici completi del dipendente, come nome, cognome, qualifica o ruolo aziendale e, se necessario, il numero di matricola o l’identificativo interno. È importante specificare anche il reparto o la sede di appartenenza, per facilitare eventuali controlli o inventari futuri.

Per quanto riguarda il dispositivo, occorre indicare il modello esatto del cellulare, il produttore, il numero di serie e l’IMEI, ossia il codice univoco che identifica il telefono a livello internazionale. Se il cellulare viene consegnato corredato di accessori, come caricabatterie, auricolari, cover o altri dispositivi, il modulo dovrà esplicitare anche questi dettagli, specificando la quantità e le condizioni di ciascun accessorio. È altrettanto utile annotare la data di consegna e l’eventuale numero di inventario aziendale associato al dispositivo.

Nel modulo deve essere presente una dichiarazione da parte del dipendente che attesti di aver ricevuto il cellulare e gli eventuali accessori in buono stato di funzionamento, assumendosi la responsabilità del corretto utilizzo e della custodia, in conformità alle policy aziendali sull’uso dei dispositivi aziendali. Spesso viene richiesto anche di sottoscrivere l’impegno a restituire il telefono in caso di cessazione del rapporto di lavoro o di cambio di mansione. È prassi prevedere la firma sia del dipendente che della persona incaricata alla consegna, insieme alla data di sottoscrizione, per validare ufficialmente la procedura.

Infine, può essere utile lasciare uno spazio per eventuali note, in cui segnalare particolarità relative al dispositivo, alle condizioni al momento della consegna o accordi specifici presi tra il dipendente e l’azienda. Tutte queste informazioni, raccolte e archiviate correttamente, permettono di gestire in modo trasparente ed efficace l’assegnazione dei dispositivi mobili aziendali.

Primo Esempio modulo consegna cellulare aziendale​​

Certo! Ecco un modello di consegna cellulare aziendale che puoi utilizzare e personalizzare secondo le esigenze della tua azienda:

MODULO DI CONSEGNA CELLULARE AZIENDALE

Dati del dipendente:
Nome e Cognome: ____
Matricola / ID: _
Reparto / Ufficio: ____
Ruolo: ___

Dati del dispositivo consegnato:
Marca: _____
Modello: ____
Numero di serie / IMEI: ____
Numero di telefono assegnato: __
Accessori consegnati:
☐ Caricabatterie
☐ Auricolari
☐ Custodia
☐ Altro: ____

Condizioni di consegna:
Il sottoscritto dichiara di aver ricevuto il dispositivo sopra indicato in buono stato di funzionamento, completo degli accessori indicati, e si impegna a:

  • Utilizzare il dispositivo esclusivamente per scopi aziendali o secondo le policy aziendali vigenti
  • Custodire con cura il dispositivo e segnalare tempestivamente eventuali danni, malfunzionamenti o smarrimenti
  • Restituire il dispositivo e tutti gli accessori ricevuti in caso di richiesta da parte dell’azienda, cessazione del rapporto di lavoro o cambio mansione

    Data di consegna: / /

    Firma del dipendente: ____

    Firma del responsabile: __

    Note aggiuntive:

    Questo modulo dovrà essere conservato agli atti dell’ufficio del personale.

    Se hai richieste specifiche (ad esempio aggiunta di clausole sulla privacy, responsabilità in caso di smarrimento, ecc.) fammi sapere!

Secondo Esempio modulo consegna cellulare aziendale​​

Ecco un FAC SIMILE di consegna cellulare aziendale già compilato, come richiesto:

FAC SIMILE – MODULO DI CONSEGNA CELLULARE AZIENDALE

Azienda: ABC S.r.l.
Sede: Via delle Industrie 10, 20100 Milano (MI)
Telefono: 02 1234567
Partita IVA: 12345678901

DATI DEL DIPENDENTE CHE RICEVE IL DISPOSITIVO

  • Nome e Cognome: Mario Rossi
  • Matricola: 00125
  • Qualifica: Impiegato Commerciale
  • Reparto/Ufficio: Vendite

    DATI DEL DISPOSITIVO CONSEGNATO

  • Tipo dispositivo: Smartphone
  • Marca e modello: Samsung Galaxy S23
  • Numero di serie/IMEI: 123456789012345
  • Numero SIM associato: 333 1234567
  • Accessori consegnati: Caricabatterie, Cavo USB-C, Custodia
  • Data di consegna: 12/06/2024

    CONDIZIONI DI CONSEGNA E UTILIZZO

    Il dipendente si impegna a:

  • Utilizzare il dispositivo esclusivamente per fini aziendali, salvo diverse disposizioni.
  • Conservare in buono stato il materiale ricevuto.
  • Restituire il dispositivo e gli accessori in caso di cessazione del rapporto di lavoro, cambio mansione o su richiesta dell’azienda.
  • Comunicare tempestivamente all’ufficio preposto eventuali furti, smarrimenti o danni.

    FIRMA DEL DIPENDENTE
    (per ricevuta e accettazione delle condizioni sopra riportate)

    Firma: __
    Data: 12/06/2024

    FIRMA DEL RESPONSABILE AZIENDALE

    Nome e Cognome: Laura Bianchi
    Ruolo: Responsabile HR
    Firma: __
    Data: 12/06/2024

    Nota: Il presente modulo dovrà essere conservato agli atti dall’Ufficio Risorse Umane.

    ALLEGATO:
    Fotocopia documento di identità del dipendente

Modulo consegna carta di credito aziendale​​

Un modulo consegna carta di credito aziendale è un documento che viene compilato e firmato dal dipendente al momento in cui riceve una carta di credito intestata all’azienda. Serve a formalizzare l’assegnazione dello strumento di pagamento, attestando che il dipendente ha preso visione delle condizioni d’uso, delle regole aziendali relative alla carta e delle responsabilità connesse, e garantendo così la tracciabilità della consegna e la corretta gestione delle spese aziendali.

Come compilare un modulo consegna carta di credito aziendale​​

Quando si compila un modulo per la consegna di una carta di credito aziendale, è fondamentale inserire con precisione tutte le informazioni che permettano sia l’identificazione del destinatario sia la tracciabilità della consegna stessa. Anzitutto, bisogna indicare i dati anagrafici completi del dipendente o del collaboratore a cui la carta viene assegnata, come nome, cognome, eventuale matricola aziendale e il reparto di appartenenza. È importante specificare anche il ruolo o la mansione ricoperta, in modo che risulti chiara la motivazione dell’assegnazione della carta.

In seguito, è necessario riportare tutti i riferimenti relativi alla carta stessa: il numero identificativo, spesso parzialmente oscurato per motivi di sicurezza, la data di emissione, la data di scadenza e, se previsto, il limite di spesa assegnato. Alcuni moduli richiedono anche di indicare la società emittente e il tipo di carta, come ad esempio se si tratta di una carta di credito, di debito o prepagata.

Un altro elemento essenziale riguarda la presa visione e accettazione del regolamento d’uso della carta: generalmente bisogna dichiarare di aver ricevuto il documento che disciplina le modalità di utilizzo della carta aziendale, impegnandosi a rispettarne le regole e ad utilizzarla esclusivamente per scopi lavorativi. A questo proposito, si richiede spesso una firma autografa che attesti la presa in consegna e la responsabilità da parte del destinatario.

Infine, non devono mancare le informazioni sulla data e l’ora della consegna, il nominativo e la firma di chi consegna materialmente la carta e, se necessario, eventuali note aggiuntive che specificano condizioni particolari o limitazioni operative. In alcune aziende, si può prevedere anche la raccolta di ulteriori dati di contatto come indirizzo email o numero di telefono aziendale per facilitare eventuali comunicazioni future relative alla carta stessa. Tutte queste informazioni contribuiscono a garantire una gestione trasparente e sicura delle carte di credito aziendali.

Primo Esempio modulo consegna carta di credito aziendale​​

Certamente! Ecco un esempio di modello di consegna carta di credito aziendale che può essere personalizzato secondo le esigenze della vostra azienda:

MODELLO CONSEGNA CARTA DI CREDITO AZIENDALE

Spett.le [Nome Azienda]
Sede legale: [Indirizzo completo]
P.IVA: [Numero]

Oggetto: Consegna Carta di Credito Aziendale

Io sottoscritto/a _____, nato/a a ____ il // e residente in ____, codice fiscale ____, dipendente/collaboratore della Società [Nome Azienda] con la qualifica di __, dichiaro di aver ricevuto in data odierna la seguente carta di credito aziendale:

  • Titolare Carta: _____
  • Numero Carta (ultime 4 cifre):
  • Circuito: [es. VISA, Mastercard, etc.]
  • Data di scadenza: /
  • Limite di spesa mensile: € ___

    DICHIARO
    di aver ricevuto copia del “Regolamento per l’utilizzo della carta di credito aziendale” e di essere stato/a adeguatamente informato/a sulle modalità di utilizzo, sulle responsabilità e sulle eventuali conseguenze derivanti da un uso non conforme alle procedure aziendali.

    Mi impegno a:

  • Utilizzare la carta esclusivamente per spese inerenti l’attività lavorativa e secondo le policy aziendali;
  • Conservare con cura la carta e segnalare tempestivamente eventuali furti o smarrimenti secondo le procedure previste;
  • Restituire la carta in caso di richiesta da parte dell’azienda o alla cessazione del rapporto di lavoro.

    Data: //

    Firma del dipendente/collaboratore
    __

    Firma per ricevuta (Ufficio Amministrazione)
    __

    Allegati:

    1. Regolamento uso carta di credito aziendale

      Nota:
      Si consiglia di archiviare copia del presente modulo firmato sia in formato cartaceo che digitale.

      Se desideri personalizzazioni o aggiunte specifiche, fammi sapere!

Secondo Esempio modulo consegna carta di credito aziendale​​

Certamente! Ecco un FAC SIMILE di “Consegna Carta di Credito Aziendale” già compilato, che puoi adattare alle esigenze della tua azienda:

FAC SIMILE CONSEGNA CARTA DI CREDITO AZIENDALE

Azienda:
Soluzioni S.r.l.
Via Roma 123, 00100 Roma (RM)
P.IVA: 12345678901

Dipendente:
Nome: Mario Rossi
Matricola: 007
Ruolo: Responsabile Acquisti

Carta di Credito Aziendale:
Banca Emittente: Banca Nazionale S.p.A.
Numero Carta (ultime 4 cifre): 1234
Data di Emissione: 12/06/2024
Scadenza: 06/2027
Plafond Mensile: € 5.000,00

DICHIARAZIONE DI CONSEGNA

Il sottoscritto Mario Rossi, in qualità di dipendente di Soluzioni S.r.l., dichiara di aver ricevuto in data odierna la carta di credito aziendale sopra indicata, unitamente al relativo PIN.

Il sottoscritto si impegna a:

  • Utilizzare la carta esclusivamente per spese aziendali autorizzate e conformi alle policy interne;
  • Conservare con cura la carta ed il relativo PIN, adottando tutte le misure necessarie per evitarne il furto, lo smarrimento o l’uso improprio;
  • Comunicare tempestivamente all’azienda e alla banca eventuali smarrimenti o furti;
  • Restituire la carta immediatamente in caso di cessazione del rapporto di lavoro o su richiesta dell’azienda.

    Data: 14/06/2024

    Firma del dipendente:

    Mario Rossi

    Firma per l’azienda:

    Giovanni Bianchi (Amministratore)

    Allegati:

  • Copia regolamento uso carta aziendale
  • Copia documento di identità del ricevente

    N.B.:
    Questo modello è indicativo e va adattato secondo le policy interne aziendali e le normative vigenti.

    Se hai bisogno del documento in formato Word o PDF, fammelo sapere!

Modulo consegna caparra​​

Un modulo consegna caparra è un documento scritto che attesta l’avvenuto versamento di una somma di denaro, chiamata caparra, da parte di una persona a un’altra come garanzia per un accordo, spesso in occasione di un contratto di affitto, vendita o prenotazione. Serve a formalizzare l’impegno delle parti, specificando l’importo della caparra, la data di consegna e le condizioni in cui la somma sarà trattenuta o restituita, tutelando così sia chi la versa sia chi la riceve.

Come compilare un modulo consegna caparra​​

Per redigere correttamente un modulo per la consegna della caparra è fondamentale inserire una serie di informazioni precise e dettagliate per tutelare entrambe le parti coinvolte. Bisogna innanzitutto specificare i dati anagrafici completi di chi versa la caparra e di chi la riceve, indicando nome, cognome, indirizzo di residenza, codice fiscale e, se applicabile, eventuali riferimenti aziendali come ragione sociale e partita IVA. È essenziale descrivere in modo chiaro l’oggetto dell’accordo per cui viene versata la caparra, ad esempio la locazione di un immobile, la prenotazione di un servizio o la compravendita di un bene, includendo tutti i riferimenti utili quali indirizzo dell’immobile, tipologia del servizio o dettagli del bene oggetto della trattativa.

Nel documento occorre indicare l’importo preciso della caparra, sia in cifre sia in lettere, e specificare la modalità con cui viene versata, che sia contanti, bonifico bancario o assegno, allegando eventualmente la copia della ricevuta o del documento giustificativo del pagamento. È importante poi esplicitare la data in cui la caparra viene consegnata e, se necessario, anche l’ora, soprattutto in caso di transazioni contestuali a scadenze particolari. Occorre altresì riportare gli estremi dell’accordo principale da cui deriva la caparra, come l’eventuale contratto preliminare firmato, la data prevista per la stipula definitiva o altre condizioni rilevanti.

Bisogna chiarire la natura della caparra, specificando se si tratta di una caparra confirmatoria o penitenziale, illustrando le conseguenze previste in caso di inadempimento da parte di una delle parti, in conformità con quanto stabilito dal codice civile. Nel modulo è opportuno inserire anche eventuali clausole aggiuntive concordate, come la restituzione della caparra o la sua imputazione sul prezzo finale, e ogni altra condizione particolare che sia stata pattuita. Infine, è necessario che entrambe le parti appongano la propria firma, accompagnata dalla data di sottoscrizione, per attestare l’avvenuta consegna e accettazione delle condizioni indicate nel modulo.

Primo Esempio modulo consegna caparra​​

Certamente! Ecco un modello per la consegna di una caparra, formale e adatto a diversi tipi di transazioni (affitto, compravendita, servizio, ecc.). Ti consiglio di personalizzarlo con i dati specifici della situazione.

FAC-SIMILE ATTESTAZIONE DI CONSEGNA CAPARRA

Oggetto: Ricevuta di consegna caparra

Il sottoscritto/a ____,
nato/a a __ il // e residente in ____,
documento d’identità n. _ rilasciato da ____ il //,

DICHIARA

di aver ricevuto in data odierna, da
Sig./Sig.ra ____,
nato/a a __ il // e residente in ____,
documento d’identità n. _ rilasciato da ____ il //,

la somma di euro __ (€ ____),
a titolo di caparra confirmatoria per la seguente motivazione:
____
(es. proposta di acquisto immobile sito in __, affitto appartamento in __, prenotazione servizio di __, ecc.)

La presente caparra sarà imputata come da accordi tra le parti, secondo quanto previsto dal Codice Civile.

Data, //

Firma del ricevente

Firma del consegnante (facoltativa)

Note:

  • Compilare in duplice copia e firmare da entrambe le parti.
  • Allegare eventuali copie dei documenti d’identità.
  • Conservare copia firmata per entrambe le parti.

    Se hai bisogno di adattare il modello a una situazione specifica (affitto, acquisto auto, ecc.) fammi sapere!

Secondo Esempio modulo consegna caparra​​

Certo! Ecco un fac simile di ricevuta di consegna caparra già compilato, come potrebbe essere usato tra privati per una compravendita (ad esempio di un immobile, un’auto, ecc.).

FAC SIMILE RICEVUTA CONSEGNA CAPARRA

Io sottoscritto/a
Mario Rossi, nato a Milano (MI) il 15/03/1980, residente in Milano (MI), Via delle Rose 12, C.F. RSSMRA80C15F205X

dichiaro di aver ricevuto in data odierna, a titolo di caparra confirmatoria, la somma di
Euro 2.000,00 (duemila/00)

da
Luca Bianchi, nato a Monza (MB) il 22/08/1982, residente in Monza (MB), Via dei Tigli 21, C.F. BNCLCU82M22F704Z

come anticipo per la compravendita dell’autovettura
Fiat Panda 1.2, targa AB123CD, anno 2015, colore bianco.

Il saldo della somma pattuita, pari a Euro 8.000,00, avverrà al momento della stipula dell’atto di vendita, prevista non oltre il 15/07/2024.

La presente ricevuta vale anche come quietanza liberatoria della somma sopra indicata.

Luogo e data: Milano, 01/06/2024

Firma del ricevente:
(Mario Rossi) __

Firma del consegnante:
(Luca Bianchi) __

N.B.:

  • Personalizza i dati secondo le tue esigenze (importo, oggetto, dati anagrafici, condizioni, ecc.).
  • Se usata per immobili, aggiungi i riferimenti catastali dell’immobile.
  • Si consiglia di redigere la ricevuta in duplice copia e firmarla in originale da entrambe le parti.

    Se hai bisogno di una versione per un diverso oggetto o di ulteriori dettagli, chiedi pure!

Come Revocare il Mandato all’Avvocato

Revocare il mandato conferito a un avvocato è un diritto inalienabile del cliente, che può esercitarlo in qualunque momento e senza l’obbligo di fornire spiegazioni o di rispettare periodi di preavviso. Tuttavia, vale sempre la pena comunicare le ragioni che hanno spinto a questa scelta attraverso una lettera formale di revoca, in modo da evitare malintesi, contenere i costi delle prestazioni già rese e agevolare la transizione al nuovo professionista. La presente guida illustra in che modo procedere correttamente, a quali regole attenersi e quali adempimenti spettino tanto al vecchio avvocato quanto al cliente.

Il diritto alla revoca del mandato

La normativa deontologica e i principi generali del rapporto di avvocato e cliente riconoscono al cliente la facoltà di sciogliere il rapporto professionale in qualsiasi fase del procedimento. Non esistono vincoli temporali, non è previsto un preavviso obbligatorio né la necessità di addurre motivazioni formali. Nonostante ciò, rimane a carico del cliente l’onere di corrispondere al professionista il compenso per le attività effettivamente svolte fino alla data di ricezione della revoca. L’iniziativa va manifestata in forma scritta, preferibilmente a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento o PEC, per assicurarsi una prova certa della comunicazione.

Come valutare un cambio di avvocato

Quando viene meno la fiducia nel legale incaricato — sia per divergenze sulla strategia difensiva, sia per scarsa comunicazione — è opportuno non affrettare decisioni dettate dall’ansia processuale. Un secondo parere consente spesso di chiarire le opzioni possibili e di confermare o rivedere il proprio orientamento. Fissare un incontro con un nuovo avvocato, illustrare lo stato del procedimento e comprendere le possibili alternative aiuta a prendere una scelta più consapevole. Si tratta di tutelare al meglio i propri interessi, evitando che l’incertezza si traduca in ritardi o in costi aggiuntivi.

Motivazioni ricorrenti per la revoca

Alla base di molte revoche di mandato vi sono motivi facilmente comprensibili: il cliente può non condividere la linea strategica adottata, avvertire un calo di attenzione o di tempestività nelle comunicazioni, o semplicemente sentire che il rapporto umano non è più all’altezza delle esigenze. L’assenza di aggiornamenti puntuali sull’evoluzione della causa, ritardi nelle risposte a dubbi o richieste di chiarimento e l’impressione che il difensore non stia perseguendo con vigore gli obiettivi concordati spingono spesso il cliente a rivolgersi altrove.

Procedura per revocare il mandato

La revoca si perfeziona con una lettera indirizzata al professionista, nella quale si dichiara espressamente di “revocare il mandato conferito in data … relativo al procedimento n. … avanti al Tribunale di …”. È consigliabile allegare copia della procura, indicare il nuovo difensore eventualmente nominato e richiedere la consegna immediata di tutta la documentazione in possesso dell’avvocato revocato. Per esempio è possibile vedere questo modello mandato revoca avvocato su Formulari.net. La data di ricezione della comunicazione produce effetti immediati: da quel momento il professionista non è più autorizzato ad agire in nome e per conto del cliente.

Obblighi dell’avvocato revocato

Una volta ricevuta la revoca, l’avvocato deve restituire senza indugio ogni atto, documento o preventiva copia riferibile alla pratica, senza porre condizioni di pagamento per la riconsegna. In caso di trattativa sulla parcella, trattenere i documenti fino al saldo costituisce illecito deontologico. Inoltre, è tenuto a fornire una relazione sintetica sullo stato del procedimento, con l’indicazione del giudice competente, del numero di ruolo, della prossima udienza e delle attività svolte fino alla revoca, così da permettere al nuovo difensore di riprendere immediatamente il lavoro senza perdite di tempo.

Gli adempimenti a carico del cliente

Dopo aver notificato la revoca, il cliente è chiamato a onorare gli onorari maturati fino a quel momento, indipendentemente dal proseguimento con un altro avvocato. Se sorgono contestazioni sugli importi richiesti, sarà necessario avviare un separato procedimento arbitrale o giudiziale per la liquidazione della parcella. Nel frattempo, è buona prassi incaricare il nuovo legale di dialogare con il precedente per trovare un’intesa sul conguaglio delle spettanze, evitando così l’inutile accumulo di costi di entrambe le difese.

Conclusioni

Revocare il mandato a un avvocato non richiede complessità formali, ma va gestito con chiarezza e tempestività per tutelare al meglio i propri diritti. Redigere una lettera di revoca dettagliata, comunicare senza indugi la decisione e prendersi carico degli oneri economici maturati crea un passaggio lineare verso il nuovo incarico professionale. In questo modo si minimizzano i rischi di sospensione della difesa e si assicura continuità nell’assistenza legale, garantendo al nuovo avvocato di operare fin da subito con tutti gli elementi necessari.